a cura di Renato R. Colucci
L'intenso fronte in arrivo domani, 5 gennaio 2022, pone le basi per un forte peggioramento delle condizioni meteorologiche su tutta l'Alpeadria. In arrivo una forte nevicate sulle Alpi e Prealpi Giulie e Carniche con 30-70 cm a seconda delle aree. Tempeste di neve e blizzard sulle Alpi Dinariche e sul carso interno.
La neve in pianura o a quote basse nella regione Friuli Venezia Giulia, a parte rarissime occasioni, dipende da molteplici fattori che giocano quasi sempre al limite. I mille incastri necessari per poter fare arrivare la neve al di sotto dei 100-200 m di quota, o addirittura sulle aree costiere, la rendono un fenomeno veramente marginale e del tutto infrequente nella climatologia di quest'area.
Discorso diametralmente diverso, invece, per le pianure di Slovenia e Carinzia che godono di condizioni orografiche molto favorevoli al verificarsi delle nevicate nel corso di un normale inverno
Ribadisco immediatamente che questa non vuole essere una previsione meteorologica, e di fatto non lo è, ma piuttosto un insieme di considerazioni in merito alle informazioni fornite dagli enti preposti e dai modelli meteorologici fruibili liberamente in rete. In ogni caso, venerdì scorso, di quanto effettivamente si dovrebbe verificare domani ne avevamo ampiamente parlato nel nostro appuntamento settimanale scrivendo:
In particolare, stante le intense precipitazioni previste, l’ingresso della Bora e le isoterme in quota, la neve potrebbe interessare anche le aree del Carso costiero il giorno dell’epifania. Non ci sono le condizioni per nevicate sulle zone pianeggianti del Friuli Venezia Giulia.
D'altronde, la neve è da sempre la quinta essenza dell'appassionato di meteorologia, avvezzo a trascorrere ore ed ore della sua infanzia (e non solo) a sbirciare continuamente di traverso il lampione di turno fuori casa in attesa del primo fiocco di neve, sia che sia la pioggia a trasformarsi in neve o che si tratti del primo cristallo di neve secca, a cadere in una delle poche situazioni incredibilmente favorevoli per la neve dal primo all'ultimo fiocco in pianura.
Il bollettino OSMER-ARPA di martedì 4 gennaio 2022
Grande agitazione oggi tra i meteo-amatori, non appena l'emissione dell'ultimo bollettino di ARPA-OSMER ha fatto comparire i fiocchi nella sua previsione meteorologica per il giorno successivo.
In giornata quota neve in rapido calo fino a 300 m circa, con venti sostenuti da nord-est, anche forti di Bora sulla costa dalla sera, quando probabilmente nevicherà sul Carso e su pianura e costa sarà probabile pioggia mista a neve
Ecco... sono quel "probabilmente" e quel "probabile" cha raccontano tutta l'agonia consueta del friulano, triestino, carsolino o goriziano di turno che attendono di veder fioccare nel loro giardino.
In effetti, tra loro, il triestino, e soprattutto il carsolino, sono coloro che in situazioni come queste possono dare un po' più di credito a quel "probabile", assolutamente necessario per pronosticare uno degli eventi meteorologici meno probabili su queste aree, la neve appunto.
Liquidiamo direttamente il discorso neve su Alpi Carniche e Giulie. Dopo una assenza pressoché totale di precipitazioni da quasi un mese, su queste zone cadranno dai 30 cm della Carnia e dei fondovalle, ai 70 cm del solito Canin (facendo una media pesata tra 50 ed 80).
Molto eloquente il dettaglio dell'immagine sotto fornita da Bergfex.com che evidenzia, tra le zone maggiormente favorite ad intense nevicate, proprio le Alpi Giulie.
Onestamente, interpretando le parole del previsore OSMER, devo dire che le possibilità di vedere domani la neve in pianura è decisamente bassa. Qualche ficco in mezzo alla pioggia, o al massimo qualche breve fioccata di neve bagnata, è il massimo che il bollettino riportato sopra fa sperare.
Certo, qualcuno sarà sollevato da tutto ciò, ed in particolare coloro che solitamente esprimono il loro dissenso con "La neve sta bene in montagna, in pianura crea solo disagi".
Ecco, sappiate che solitamente il mio pensiero in questi casi è il seguente:
Chiaramente per tutti coloro che la pensano diversamente e se ne vivono sulla pianure friulane, quanto scritto sopra è una pessima notizia.
D'altronde è inutile raccontarsela, il riscaldamento globale che nel Mediterraneo, sulle Alpi e nella nostra regione corre a velocità doppia rispetto alla media planetaria, ha relegato a eccezionale un fenomeno che era già infrequente nella climatologia del Friuli Venezia Giulia... la neve!
Domani però, nel clou del peggioramento e delle precipitazioni, dopo un week end di fine anno contraddistinto da un'alta pressione dalle caratteristiche (e termiche) estive, si assocerà l'ingresso prepotente della Bora. Una Bora piuttosto fredda anche nei bassi strati, dovuto ad una serie di motivazioni che non ha molto senso sviscerare qui.
Comunque, la situazione è potenzialmente pirotecnica per il Carso, in particolare per quello interno sloveno, e lo dice lo stesso bollettino OSMER, al quale si associa quello dell'ARSO (Slovenia)
V sredo bo oblačno. Do večera bodo padavine zajele vso Slovenijo. Meja sneženja se bo zvečer postopno spustila do nižin. Na Primorskem in Notranjskem bo večino dneva pihal južni veter, v notranjosti pa bo popoldne prehodno zapihal veter severnih smeri, zvečer na Primorskem zmerna do močna burja.
che tradotto dice in soldoni come il calo della quota neve sarà repentino nel corso del pomeriggio-sera del 5 gennaio, e che in serata sull'area costiera la Bora sarà molto forte.
Parlando della neve poi l'ARSO mette in previsione tra 10 e 30 cm tra la Goreniska e la Primorska settentrionale, la Notraniska e la Dolenjska occidentale. Su tutte le altre aree prevede quantitativi tra i 5 ed i 10 cm, concludendo con
Zaradi močne burje in sneženja bo veter prenašal sneg in gradil snežne zamete.
che dice sostanzialmente che nelle aree interessate dalla Bora vi sarà occasione per vere e proprie tormente di neve. Ed è così che in effetti i modelli disponibili questa sera ci mostrano. Vediamo di dare loro una veloce occhiata, almeno dei più rappresentativi.
Queste di seguito sono le previsioni di precipitazioni in mm del modello Aladin, che copre di fatto tutta l'Alpeadria. le 18 UTC sono le 19 per intenderci, e poi via di conseguenza gli altri orari.
Il clou delle precipitazioni sembra essere previsto proprio tra le 19 e le 1-2 della notte successiva.
In concomitanza con le precipitazioni più intense vi sarà la rotazione ed il rinforzo del vento che da scirocco girerà in Bora, proprio da metà pomeriggio, per irrompere con violenza sul Carso e Trieste tra le 19 e le 20 di domani.
I valori di velocità media previsti dal modello a 925 hPa (circva 700 m) nelle tre immagini sopra, fanno pensare a raffiche di Bora che tra le 20 e la mezzanotte di domani 5 gennaio potranno tranquillamente superare i 100 km/h spingendosi anche fino a 120 km/h o giù di lì.
Anche più in alto, a 850 hPa (circa 1400 m), la situazione sarà simile. Nelle tre mappe sotto sono associate anche le temperature a quella quota.
Si vede entrare l'isoterma 0°C sul Carso attorno alle 22, e poi una -2°C sfiorare il confine orientale tra Italia e Slovenia. Temperature non sufficienti in teoria per poter far nevicare a quote particolarmente basse (a Tarvisio sarebbero largamente sufficienti, ma non complichiamo le cose).
C'è il però, però, della Bora che domani impetuosamente trascinerà verso ovest di diversi chilometri le condizioni dell'interno, della Notraniska e del Carso interno.
Ci conforta in questo anche il modello WRF a scala limitata che, in tarda sera di domani 5 gennaio, vede isoterme di 0°C e -1°C a 925 hPs, trascinate fin sull'Emilia Romagna dall'impetuosa buriana, proprio dalla porta della Bora triestina.
Insomma, siamo qui a commentare un evento dallo stampo prettamente invernale, che sarà peraltro seguito da una sostanziosa diminuzione della temperatura. Pensiamo che in quota lo sbalzo di temperatura tra il primo giorno dell'anno e il giorno dell'epifania sarà attorno ai 20 gradi. Giovedì, venerdì, sabato e domenica si respirerà inverno, così come domani sera, mercoledì, sul tardi.
Diciamo poi che, vedendola così, io sul Carso ci metterei la possibilità di assistere a qualche thundersnow, ossia veder nevicare con intensità forte, e Bora forte, con l'aggiunta di qualche fulmine seguito da qualche rombo. Si chiama convezione orizzontale, ma magari ne riparleremo in un articolo dedicato.
Riassumiamo quanto si può capire da bollettini ufficiali, modelli matematici liberamente disponibili e quant'altro.
Pianura FVG NO NEVE - forse qualche fioccata bagnata mista alla pioggia e al massimo qualche parabrezza imbiancato
A Trieste la Bora più forte dell'inverno 2021-22
Sul Carso italiano elevate possibilità di veder fioccare abbondantemente per alcune ore in tarda sera... e sbilanciandoci mettiamo 1-4 cm di accumulo medio, con magari quasi 10 cm nelle solite zone più favorite del Carso meridionale, con alcune ore di vera tempesta di neve
Fioccata in periferia a Trieste con qualche parabrezza imbiancato, forse (bassissima possibilità) fiocchi bagnati fin sulle rive triestine .
Tempeste di neve e blizzard sul carso interno e sulle Alpi Dinariche
30 - 70 cm di neve tra Carniche e Giulie
Seguite le allerte, i bollettini OSMER e diffidate dai soliti cialtroni... immagine seguente clikkabile.... e carsolini, crediamoci !!! Neve
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