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Immagine del redattoreRenato R. Colucci

Nei Meandri della Corrente a Getto, sbalzi termici a oltranza. La Pasqua sarà fresca?

Aggiornamento: 12 apr 2022

A cura di Renato R. Colucci

Tendenza Meteorologica Settimana n. 15 – 11 - 17 aprile 2022

L'ondulazione del jet stream appare particolarmente significativa in questi giorni, favorendo scambi meridiani di masse d'aria con caratteristiche molto diverse. Una massa d'aria subtropicale si sta muovendo in queste ore verso l'Europa centrale mentre nel corso del prossimo fine settimana potremmo essere nuovamente investiti da masse di aria fredda di provenienza artica. Sembra però che le precipitazioni, questa volta, potrebbero rimanere lontane, anche se la distanza temporale della previsione impone ancora cautela.



SINOTTICA

Analizziamo la probabile evoluzione sinottica relativa alla prossima settimana, la 15-2022 da lunedì 11 a domenica 17 aprile 2022, giorno di Pasqua. Per farlo ci avvaliamo dei due principali modelli meteorologici liberamente consultabili in rete: il modello europeo ECMWF e quello americano GFS.


I due modelli meteorologici globali principali sono molto in sintonia in merito all’evoluzione sinottica della settimana entrante. Questo aspetto rende decisamente elevate le potenzialità di prevedere come potrà evolvere nel dettaglio la settimana.


L’aspetto principale della configurazione sinottica attuale è rappresentato dalla marcata ondulazione della corrente a getto che crea ampi meandri "stretti" e particolarmente estesi in latitudine. Tale aspetto favorisce gli scambi di masse d’aria secondo le direttrici meridiane (nord-sud e sud-nord)


Campi di vento alla quota geopotenziale di 300 hPa prevista per lunedì 11 aprile 2022 secondo il modello GFS. Grafica modificata da wxcharts.com


Questo "treno di onde" nel suo moto ovest-est, come evidenziato nella freccia gialla dell'immagine sopra, fa sì che di volta in volta vaste porzioni europee siano interessate dal ramo discendente della corrente a getto, come nello scorso week end, oppure da quello ascendente, come avverrà nel corso di questa settimana.


In quest'ultima circostanza, masse d'aria di origine sub-tropicale saranno favorite nel loro moto verso nord, influenzando così il tempo meteorologico su gran parte del continente europeo. Nell'animazione sottostante vediamo l'evoluzione prevista della corrente a getto secondo il modello globale GFS.


Evoluzione dei campi di vento alla quota geopotenziale di 300 hPa prevista per la settimana 15-2022 secondo il modello GFS. Grafica modificata da wxcharts.com


TEMPERATURE

Due masse di aria mite al suolo si muoveranno in questi giorni, la prima dalla Francia meridionale e dalla Spagna verso l'Europa Centrale, la seconda verso l'Italia meridionale e la Tunisia, così come evidenziato dalla grafica sottostante modificata dalla carta delle anomalie di temperatura alla quota di 850 hPa prevista per la giornata di martedì 12 aprile.


Il nucleo principale della massa di aria mite più settentrionale non dovrebbe interessare direttamente l'Alpeadria, ma rimanere probabilmente a nord delle Alpi. Per questo motivo, l'aumento delle temperature, sarà percepibile sia nei valori massimi sia in quelli minimi, sarà qui verosimilmente meno marcato che altrove.


Carta della pressione al suolo e delle anomalie di temperatura alla quota geopotenziale di 850hPa per martedì 12 aprile 2022 secondo il modello ECMWF, modificata dall'originale disponibile su wxcharts.com


Tra le giornate di venerdì e sabato, i due modelli globali ECMWF e GFS sono entrambi concordi nel vedere la formazione di un anticiclone di blocco di tipo dinamico sulla Scandinavia. Anche in questo caso, sarà la migrazione verso est di un meandro della corrente a getto particolarmente allungato in latitudine ad innescare tale situazione (immagine seguente).


Campi di vento alla quota geopotenziale di 300 hPa prevista per lunedì 18 aprile 2022 secondo il modello GFS. Grafica modificata da wxcharts.com


Nella immagine illustrata seguente, modificata dall'originale tratta dal portale wxcharts.com, vediamo come l'anticiclone sulla Scandinavia, nel suo moto in senso orario, dovrebbe essere in grado di "pescare" dal suo lato nord-orientale aria fredda di origine parzialmente artico marittima e parzialmente artico continentale, ed avvettarla verso sud.



Carta della pressione al suolo e delle anomalie di temperatura alla quota geopotenziale di 850hPa per sabato 16 aprile 2022 secondo il modello ECMWF, modificata dall'originale disponibile su wxcharts.com


Se tale configurazione dovesse realizzarsi, è probabile attendersi un deciso calo delle temperature proprio in corrispondenza del fine settimana di Pasqua, con le due giornate più fresche probabilmente proprio il 17 (domenica) ed il 18 (lunedì).


La spinta iniziale dell'aria artica, però, avrà come primo effetto quello di far rientrare da nord, scavalcando le Alpi, l'aria subtropicale giunta in settimana sull'Europa Centrale, portando verosimilmente alla fase più calda del periodo sull'Alpeadria proprio tra le giornate di venerdì 15 e sabato 16 aprile prossimi.


Ad oggi, l'ingresso di aria fredda pare comunque interessarci solo marginalmente. La parte più fredda dell'avvezione pare infatti diretta maggiormente sui Balcani, l'Ungheria e la Romania. La distanza temporale dall'evento impone però di attendere l'evoluzione per estrinsecarne meglio, col passare dei giorni, i dettagli.

Carta della pressione al suolo e delle anomalie di temperatura alla quota geopotenziale di 850hPa per lunedì 18 aprile 2022 secondo il modello ECMWF, modificata dall'originale disponibile su wxcharts.com

PRECIPITAZIONI

Per quanto riguarda le precipitazioni previste, al momento la configurazione sinottica non è per nulla favorevole al verificarsi di piogge o nevicate su quasi tutto il Mediterraneo. Ancora una volta, come troppo spesso accaduto nel corso del passato inverno, il Mediterraneo si troverà a dover affrontare una situazione di deficit idrico rispetto al resto dell'Europa e del Nord Atlantico.


La grafica sottostante, che propone prima l'ipotesi del modello globale GFS e poi quella ECMWF, è piuttosto eloquente. Rimane però da chiarire ancora come evolverà l'intrusione di aria fredda da est e come si disporrà il pattern sinottico generale sulle nostre aree nel corso del prossimo fine settimana.


Piccole variazioni nella disposizione della corrente a getto, ancora non sufficientemente pronosticabili, potrebbero mutare di molto la situazione permettendo ad esempio una ciclogenesi sul Golfo di Genova o sull'Italia Centrale, mutando interamente, di conseguenza, lo scenario in termini di apporti di pioggia e/o neve.


Non va peraltro trascurata l'interazione che le masse d'aria fredda potranno eventualmente avere con il surriscaldamento diurno del terreno riscladato dal sole di metà aprile, che equivale per intensità a quello di metà/fine agosto. Tale aspetto potrebbe aumentare l'instabilità pomeridiana portando a rovesci e brevi temporali sparsi e localizzati.


Le precipitazioni degli ultimi due episodi iniziati il primo negli ultimi giorni di marzo, ed il secondo nel corso dello scorso fine settimana, sono stati in grado di riportare anche la neve a quote particolarmente basse per il periodo.


Tali eventi sono stati sicuramente un toccasana e quanto mai opportuni, ma non risolvono una situazione di carenza idrica perdurante per troppi mesi. Per questo motivo è auspicabile l'innesco di una fase favorevole a piogge frequenti, a maggior ragione nel periodo primaverile di risveglio della vegetazione.


INDICE NAO

Nell’immagine sotto fornita da Climate Prediction center del NOAA l’indice NAO è pronosticato in deciso aumento. Tale situazione è chiaramente foriera di scarse precipitazioni sulle Alpi e nord Italia. Va comunque rilevato che l'incertezza associata a questa previsione è piuttosto marcata.


Indice NAO, fonte Climate Prediction Center del NOAA


Una linea di tendenza ha bisogno di conferme che invitiamo ad approfondire sempre seguendo gli aggiornamento degli enti preposti oltre che i servizi locali di allerta meteorologica. In fasi instabili e dinamiche come quelle pronosticate a partire della metà della prossima settimana tale consiglio ha ancora più valore.


Quanto appena descritto rappresenta infatti una semplice occhiata rivolta alla tendenza sinottica sulla base dei prodotti modellistici disponibili liberamente in rete, e non costituisce una previsione meteorologica


Per le previsioni meteorologiche giorno per giorno sulla regione Alpeadria, vanno consultati i bollettini meteorologici forniti dai servizi meteorologici ufficiali osmer-arpa, zamg, arso

Le carte riportate e discusse in questo articolo, a volte modificate ed integrate, sono tratte dal portale wxcharts.com tramite Licenza Attribution 4.0 International (CC BY 4.0).


Per consultare gli aggiornamenti modellistici suggeriamo di collegarsi direttamente al portale menzionato.



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