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Febbraio si congeda all’insegna della variabilità. Piogge e nevicate più consistenti a marzo?

A cura di Marco Virgilio

Tendenza Meteorologica Settimana n. 8 – 21-27 febbraio 2022

Un fronte moderato completerà oggi il transito nella macroregione Alpeadria. Ce ne scorderemo presto sia per gli effetti non certo marcati sia per la rapida rimonta anticiclonica che seguirà e che per la sua dinamica favorirà una fase con marcata escursione termica nei bassi strati. Una nuova ondulazione in vista dopo la metà della nuova settimana potrebbe regalarci l’ultimo contributo del mese in termini di precipitazioni.




LA SINOTTICA

Il fronte si allontanerà velocemente e un nuovo promontorio anticiclonico in quota si proporrà a partire da Mediterraneo occidentale e Penisola Iberica. Questa espansione anticiclonica subirà una flessione nelle giornate di venerdì e sabato a causa del transito di un intenso fronte sull’Europa centrosettentrionale capace però di attivare un minimo depressionario tra il Medio Tirreno e la Sardegna. Per l’Alpeadria potrebbe trattarsi dell’ultima occasione per un ultimo contributo in termini pluviometrici nel mese di febbraio, per altro ancora incerto sia per probabilità che si verifichi che per portata dell’eventuale evento.


Dinamica della corrente a getto (modello ECMWF): si nota il rinforzo dei venti settentrionali in alta quota corrispondente alla rimonta anticiclonica. Sarà avvertito anche negli strati inferiori tra martedì e mercoledì con aria molto secca e fenomeni di compressione nelle valli ed in pianura.


Il vortice depressionario chiuso tenderà di seguito a scendere in direzione sudest interessando il centrosud Italia e puntando verso i mari ionico. Libico ed egeo. Al contempo già domenica il nord Italia e la regione alpino-adriatica saranno interessati da un’ennesima rimonta anticiclonica e da correnti settentrionali secche e stabili, inizialmente abbastanza fredde.


Dall’evoluzione sinottica alla quota isobarica di 500 hPa (modello ECMWF) i tre momenti principali della nuova settimana: la rimonta anticiclonica tra martedì e giovedì, dopo il passaggio frontale, il possibile fronte di venerdì 25 e l’ingresso di correnti settentrionali più fredde nel week-end.


L’evoluzione descritta disegna questa ultima settimana di febbraio con i tratti della variabilità, qualche breve fase accompagnata da piogge deboli o localmente moderate alternata a giornate caratterizzate da ottimo soleggiamento, venti secchi settentrionali, notevole escursione termica e valori massimi diurni anche superiori ai 15 gradi in pianura.


Le proiezioni al lungo termine basate sul modello europeo ECMWF mostrano la possibilità di un inizio di marzo caratterizzato dall’alta pressione. Anche successivamente l’anomalia positiva della pressione a tutte le quote sembra insistere anche se alternata a brevi periodi di maggiore influenza del flusso occidentale.


Questo stato di cose persisterà anche a marzo o sono in vista nuovi scenari sinottici tali da riportare in queste regioni piogge e nevicate più consistenti? Naturalmente in questo caso ci spostiamo nelle scivolose proiezioni a lungo termine che certezze non possono dare. Ma un profilo medio di massima si può tentare di tracciare senza alcuna ambizione di vera previsione.


L’indice NAO (North Atlantic Oscillation), per cominciare, resterà positivo fino al termine di febbraio mentre spingendoci ai primi di marzo osserviamo gli scenari divaricarsi anche se la tendenza sembra votata alla neutralità o alla positività per la prima decade del nuovo mese.


La carta dell’anomalia dei geopotenziali alla superficie isobarica di 500 hPa prevista per la prima settimana di marzo fa supporre ancora una volta una prevalenza di condizioni anticicloniche con presenza di masse d’aria certamente non fredde in quota.


Successivamente potrebbe instaurarsi una configurazione simile a quella attualmente in corso con lieve prevalenza anticiclonica. Nel prossimo aggiornamento settimanale avremo elementi più solidi per confermare questo scenario o cogliere segnali diversi.


PRECIPITAZIONI

Nel corso di questa settimana due saranno le occasioni per vedere qualche precipitazione. La prima è in corso, potrà ancora piovere oggi in Friuli Venezia Giulia, in particolare sulle zone orientali fino alla serata. Piogge fino alla nottata successiva tra Slovenia e Croazia ma il tutto va ad esaurirsi rapidamente.


Martedì precipitazioni per effetto Stau sul versante nordalpino con qualche sconfinamento più a sud senza escludere del tutto qualche sporadica debole nevicata sulle creste confinarie della Carnia occidentale.


Qualche pioggia e nevicata potrebbe poi verificarsi nella seconda parte di venerdì, in esaurimento già nella notte successiva (previsione ancora molto incerta e da verificare con le prossime emissioni).


L’accumulo progressivo delle precipitazioni previste dal modello ECMWF nel corso della settimana 21-27 febbraio. Oltre alle precipitazioni di lunedì 21 qualche contributo potrebbe concretizzarsi venerdì 25.


TEMPERATURE

Tra martedì 22 e mercoledì 23 i forti venti settentrionali previsti in quota favoriranno effetti di compressione nelle valli ed in pianura. Si può immaginare una condizione favorevole a notevole escursione termica in FVG con estremi compresi tra -2 e 16 gradi martedì, -3/14 mercoledì. A 1500 metri i valori termici oscilleranno tra -2 e 2 gradi per scendere poi a -2/-8 nel week-end con valori minimi in Slovenia.


Evoluzione dell’anomalia termica prevista al suolo. Si nota la tendenza ad una forbice ampia tra i valori notturni e diurni tra martedì 22 e giovedì 24, escursione determinata dai venti settentrionali secchi che potranno far salire le temperature massime a 14/16 gradi in pianura. Più freddo il week-end.


NEVE

Nevicate deboli possibili lunedì 21 sopra gli 800 metri e martedì a quote basse sul versante nord-alpino. Nuove nevicate deboli o moderate potrebbero poi verificarsi venerdì 25 sera a quote comprese tra 300 e 600 metri (da verificare).


Cumulato delle nevicate previste dal modello ECMWF per tutta la settimana d’interesse. Come da manuale con la circolazione prevista per i prossimi giorni sarà il versante nord delle Alpi a ricevere i maggiori quantitativi di neve.


Quanto appena descritto rappresenta una tendenza sinottica sulla base dei prodotti modellistici disponibili liberamente in rete, e non costituisce una previsione meteorologica.


Per le previsioni meteorologiche giorno per giorno sulla regione Alpeadria, vanno consultati i bollettini meteorologici forniti dai servizi meteorologici ufficiali osmer-arpa, zamg, arso.


Le carte riportate e discusse in questo articolo sono tratte dal portale tropicaltidbits.com. Le carte ensemble, invece, sono tratte dal portale https://www.wetterzentrale.de. Per consultare gli aggiornamenti modellistici suggeriamo di collegarsi direttamente ai portali menzionati.

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