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Immagine del redattoreRenato R. Colucci

Favonio e Lago Freddo, una situazione da manuale quella odierna

Aggiornamento: 12 gen 2022

Le intense correnti fredde settentrionali sono responsabili di un importante evento favonico con scarsi effetti a nord delle Alpi, ma con una classica configurazione a sud, da manuale di climatologia alpina


Non ci si annoia mai ad osservare ed interpretare le situazioni meteorologiche, in particolare in un'area geografica come la nostra, distesa tra le Alpi ed il mare Adriatico. Oggi, 11 gennaio 2022, forti venti freddi e secchi a tutte le quote stanno caratterizzando il tempo meteorologico delle Alpi orientali.


Ciononostante, molti si sono forse stupìti nel vedere oggi le temperature della mattina particolarmente alte, in particolare nella fascia di pianura a ridosso degli sbocchi vallivi alpini e nell'alta pianura in generale. Quella che segue è la carta delle temperature minime di oggi fornita da meteo.fvg.it. Ho evidenziato in rosso l'area con le temperature particolarmente miti ed apparentemente non giustificabili dalle termiche in quota per una mattina di gennaio, quasi primaverili.



Alle temperature miti di questa notte e della mattina, e tutto sommato anche del resto della giornata (mentre scrivo alcune località stanno raggiungendo i 12°C), si è associata una ventilazione piuttosto decisa da NNE. Certo non paragonabile con le raffiche di Bora che stanno colpendo il Carso (meno la città di Trieste) con raffiche tra i 110 ed i 130 km/h, ma comunque ben presente.


In realtà è una Bora un po' "falsa" e non quella classica. Entra sul Carso e Trieste con direzione ENE in effetti in questo momento, ma per i soliti motivi orografici. Nella carta seguente vediamo infatti come in quota, a circa 3000 m, la direzione del vento sia da N, lievemente da NE solo sulla catena carnica (modello WRF per le ore 12 UTC di oggi).



Sotto invece il dettaglio del vento ad 850 hPa (circa 1500 m) che evidenzia invece la più tipica direzione NE della Bora sull'Alto Adriatico.



Tale configurazione sinottica, ed il campo dei venti associato, sta portando diffusa nuvolosità e freddo oltre la cresta alpina dei Tauri per effetto stau, ma stante la caratteristica della massa d'aria piuttosto secca, i fenomeni associati sono di debole entità. Di fatto, deboli fioccate stanno interessando il versante nord alpino, spesso con il sole che fa capolino di tanto in tanto.


Aria tersa, fredda e secca invece poco più a sud, con una giornata spettacolare dal punto di vista della luce e del sole. Insomma, una delle più belle giornate invernali che si possano verificare nel corso dell'anno nelle vallate alpine meridionali.

Il dettaglio dello sbarramento da stau è ben visibile nelle immagini satellitare seguenti, la prima nel campo dell'infrarosso e la seconda in quello del visibile, sempre fornite dal portale meteo.fvg.it.

immagine all'infrarosso da meteo.fvg.it alle ore 12.45 di oggi

immagine nel visibile da meteo.fvg.it alle ore 12.45 di oggi


Ma allora perchè l'alta pianura e pedemontana friulana, colline moreniche comprese, questa mattina vivevano una situazione quasi primaverile, mentre a Palmanova e Codroipo bisognava sbrinare il parabrezza della macchina con alcuni gradi sotto lo zero?

Contestualmente, le cime alpine hanno ancora adesso valori di temperatura negativi in doppia cifra, mentre sul Carso il wind chill associato alla forte Bora è di diversi gradi sotto lo zero (-7°C sul Monte Nanos con wind chill tra -15 e -20°C ad esempio questa mattina).


Cerco di spiegarvelo in questo veloce schizzo che ho buttato giù incuriosito dalla situazione odierna, da manuale di climatologia alpina. Cerco di far notare, nel disegno, come i venti settentrionali interagiscano con il rilievo sud-alpino e con l'orografia delle valli di sbocco in pianura, portando a compressione adiabatica che, con aria particolarmente secca come oggi, innesca un effetto favonico (föhn) particolarmente significativo.


Molto interessante è poi l'effetto "lago di aria fredda" che interessava la pianura centrale friulana, con il favonio che "rimbalzando" sull'alta pianura (i Pro chiudano un occhio su questo eufemismo) lascia l'area centrale del FVG in calma di vento permettendo al freddo da irraggiamento di non essere rimescolato dalla turbolenza del vento che, invece, si esprime poco più sopra.


Se avessimo solo un po' più di umidità in atmosfera oggi, sarebbe una di quelle giornate da Altocumuli Lenticolari spettacolari.


I dati delle temperature si riferiscono ai valori minimi odierni raccolti dalla rete meteo.fvg.it, protezione civile e zamg

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