Molte chiacchiere e tanta confusione caratterizzano la comunicazione relativa all'andamento meteorologico degli ultimi anni quando si vogliano portare raffronti con il passato. Grazie alla stazione meteorologica del Canin, posta a 2203 m di quota presso gli omonimi resti glaciali, possiamo verificare come i mesi estivi si collochino nel contesto di lungo periodo per capire se ad alta quota il trimestre estivo sia stato effettivamente eccezionale o se abbia ripercorso scenari già visti nel recente passato.
La stazione meteorologica è stata installata nel 2012 grazie alla collaborazione in atto da oltre un decennio tra il Parco Naturale delle Prealpi Giulie e la Società Meteorologica Alpino Adriatica (SMAA). Disponiamo quindi ormai di 12 anni di monitoraggio diretto e continuativo senza interruzioni.
La stazione meteorologica automatica del Canin a 2203 m di quota
La concomitante presenza di altre due stazioni meteorologiche storiche di alta quota nei pressi della Kredarica (Monte Triglav, Slovenia) a 2514 m e circa 30 km in linea d'aria, ed a Villacher Alpe (Carinzia, Austria) a 2100 m e medesima distanza, ci ha permesso di verificare le differenze di sito e gli andamenti diurni e mensili.
Con tecniche statistiche e fisico-matematiche è stato quindi possibile ricostruire, riportando alla quota di riferimento della stazione e con un margine di errore decisamente accettabile, le temperature medie mensili dal 1851 ai giorni nostri. Questo ci dà la possibilità di poter quindi valutare con un margine di affidabilità elevato come stia evolvendo la temperatura in questo settore delle Alpi orientali, le Alpi Giulie.
La serie delle temperature estive (media trimestre giugno, luglio ed agosto) ricostruite e misurate presso il sito della stazione meteorologica del Canin a 2203 m di quota. I pallini grigi indicano il valore medio mensile anno per anno con l'incertezza associata espressa dalla barra verticale nera; La linea blu in grassetto è un filtro media mobile 11 anni per evidenziare l'andamento nel tempo. Le estati 2003 e 2024 sono indicate rispettivamente in rosso ed arancione per una visualizzazione più diretta
Se consideriamo la temperatura media dei tre mesi di riferimento (giugno, luglio ed agosto) l'estate 2024 risulta del tutto confrontabile con l'estate 2003 .
L'immagine sopra, in questo senso, è più che esaustiva e ci mostra come dall'estate 2012 si siano verificate 6 estati senza precedenti documentati nei 160 anni precedenti, sempre fatta eccezione per l'estate 2003.
In particolare però va rilevato come nel 2003 il mese di giugno fu significativamente più estremo rispetto al giugno 2024. Nel grafico successivo sono riportate le temperature medie del mese di giugno anno per anno dal 1851. Il 2003 ed il 2019 risultano confrontabili ed eccezionalmente caldi se riportati ai precedenti 170 anni.
Il giugno 2024 non risulta così estremo, ma comunque decisamente più caldo della media secolare e l'undicesimo più caldo in oltre 170. Non si può quindi affermare, sulla base dei dati, che giugno sia stato un mese fresco. Mesi di giugno freschi nella climatologia recente furono quello del 2020 e 2009, ma sarebbero risultati più caldi della media fino all'inizio degli anni '90. Mesi di giugno decisamente freddi il 1923, 1884 e 1871.
La serie delle temperature di giugno ricostruite e misurate presso il sito della stazione meteorologica del Canin a 2203 m di quota.
Il mese di luglio 2024, messo in evidenza nella serie completa delle temperature medie mensili, è risultato al contrario tra i più caldi mai occorsi in quota in Alpi Giulie. Confrontabile al luglio 2022, risulta il quarto mese più caldo della serie.
Va evidenziato come in effetti il settimo mese dell'anno abbia subito modifiche meno significative nel corso degli ultimi decenni, rispetto ad altri periodi dell'anno. Il mese di luglio più caldo risulta quello del 2015, probabilmente molto simile al più lontano luglio del 1859. Mesi di luglio decisamente freschi furono quelli del 1860, 1913 e 1919.
La serie delle temperature di luglio ricostruite e misurate presso il sito della stazione meteorologica del Canin a 2203 m di quota.
Infine il mese di agosto 2024, evidenziato nel grafico sotto. In questo caso ci troviamo di fronte verosimilmente al mese di agosto più caldo mai sperimentato in quota in Alpi Giulie negli ultimi 173 anni almeno. La temperatura media mensile di 13.5°C risulta superiore di 1°C a quelle del 1992 e 2003. Mesi di agosto particolarmente freschi, piovosi e con frequenti eventi nevosi in quota furono quelli del 1896, 1924 e 1976.
La serie delle temperature di agosto ricostruite e misurate presso il sito della stazione meteorologica del Canin a 2203 m di quota.
In conclusione, si può asserire che:
il verificarsi concomitante in sequenza del nono mese di giugno più caldo in 173 anni, del quarto mese di luglio più caldo in 173 anni e del mese di agosto più caldo in 173 anni ha portato l'estate 2024 a valori confrontabili a quelli dell'estate 2003.
Il mese di giugno è sicuramente quello ad aver subito le variazioni di temperatura media più significative a partire dagli anni '90, assumendo caratteristiche molto simili ai mesi di luglio ed agosto.
Se il presente trend di aumento della temperatura dovesse continuare di questo passo, come è d'altronde lecito attendersi, è facile pronosticare come estati ben più estreme di quella del 2003 e del 2024 si potrebbero verificare già nei prossimi 5 anni.
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A cura di Renato R. Colucci
CNR - Istituto di Scienze Polari & Società Meteorologica Alpino-Adriatica
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