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Immagine del redattoreRenato R. Colucci

I dati raccolti a BGG e Col sul Carso ci raccontano l'andamento meteo-climatico del 2022

A cura di Renato R. Colucci

Società Meteorologica Alpino-Adriatica & Istituto di Scienze Polari del CNR

Abstract in English at the end of the italian version


* Riproduzione riservata - ©Società Meteorologica Alpino-Adriatica.

La riproduzione e la diffusione, anche parziale, di testi ed immagini devono essere autorizzate e concordate con gli autori. E' concesso usare il link di questo articolo per condividerlo su altri portali, e comunque con corretta ed esplicita citazione della fonte.


L’altipiano carsico costiero si estende per una trentina di chilometri in direzione NW-SE indicativamente tra le località di Duino e Medeazza a nord e quelle di Dolina e Grozzana a sud. Per descrivere l’andamento meteorologico del 2022 ci affidiamo ai dati raccolti da due osservatori storici posti al centro di questa direttrice: quello di Borgo Grotta Gigante-Briščiki (che indicheremo con l’abbreviazione BGG) in Comune di Sgonico-Zgonik e quello di Col (toponimo in lingua slovena che si legge Zol con pronuncia della lettera “z” sonora ) in comune di Monrupino-Repentabor.


I due siti soddisfano uno degli obiettivi primari che si pone la SMA-A, ossia lo studio del clima e delle sue variazioni, con particolare riguardo al recupero degli archivi storici di dati ed alla valorizzazione e salvaguardia degli osservatori storici (Art.3 comma b dello statuto)

Figura 1 La posizione dei due siti osservativi storici dell’altipiano carsico costiero.

Immagine 3D ©Google Earth

Figure 1 Location of the two historical weather observatories of the coastal Karst plateau


Borgo Grotta Gigante - BGG

La stazione meteorologica di BGG (figura 1) sorge a 276 m di quota, al centro della direttrice NW-SE dell’altipiano carsico e più o meno a metà distanza tra la linea di costa e lo spartiacque collinare di confine tra Italia e Slovenia. Quest’ultimo è rappresentato dal massiccio del Monte Lanaro-Volnik (545 m), seguendo la direttrice SW-NE ortogonale alla linea di costa. L’impianto della strumentazione risale al 1966 e le osservazioni meteorologiche iniziano ufficialmente il giorno 1 gennaio 1967.


Da allora la raccolta dei dati non ha mai subito interruzioni ed il sito rappresenta la serie di dati meteorologici omogenea e continua più lunga per l’altipiano carsico, e tra quelle recenti una delle più lunghe dell’intero territorio geografico del Friuli Venezia Giulia. La peculiarità del sito osservativo è quella di mantenere attiva ancora oggi, a fianco delle moderne centraline di acquisizione automatica, la parte strumentale meccanico-analogica tradizionale.

Borgo Grotta Gigante (BGG). si nota il sistema a doppia persiana che permette la libera circolazione dell’aria e la massima schermatura della radiazione solare.

Borgo Grotta Gigante (BGG), note the double shutter system which allows free circulation of air and maximum shielding from solar radiation.


Gli strumenti per la misura di temperatura e umidità sono collocati all’interno di una capanna meteorologica tradizionale in legno di larice verniciato di bianco a doppia grigliatura per annullare gli effetti della radiazione solare sugli strumenti (Stevenson Screen; foto sopra). Questi fattori distinguono il sito osservativo da una classica stazione meteorologica, permettendo di classificarlo come osservatorio climatologico.


Per la maggior parte dei parametri osservati funzionano infatti almeno due strumenti in parallelo per garantire la continuazione della serie storica e ridurre al minimo, o annullare, le perdite di dati. L’affiancamento della strumentazione automatica digitale avviene nel 2007 grazie ad una convenzione tra la Società Alpina delle Giulie del CAI, proprietaria del sito e della stazione meteorologica, e l’Osservatorio Meteorologico Regionale dell’ARPA FVG.

Col


La stazione meteorologica di Col sorge a 418 m di quota all’interno del Tabor (rocca fortificata) di Monrupino, luogo caratterizzato da una storia più che millenaria. Il colle sorge isolato e svetta di poco più di un centinaio di metri dall’altitudine media dell’altipiano circostante, rendendolo un sito particolarmente significativo dal punto di vista meteorologico, trovandosi quasi sempre al di sopra delle inversioni termiche.


Gli strumenti per la misura di temperatura e umidità sono collocati all’interno di uno Stevenson Screen del tutto simile a quello di BGG (Foto sotto) . La stazione fu installata negli anni ’70 del secolo scorso a cura dell’Istituto Talassografico di Trieste, ora Istituto di Scienze Marine del CNR (ISMAR). Funzionò prima regolarmente, poi l’acquisizione fu interrotta e ripresa in differenti periodi, in particolare tra gli anni ’90 e 2000. A dicembre 2018 il sito osservativo è stato restaurato e ripristinato e da allora la raccolta dati è garantita dalla Società Meteorologica Alpino-Adriatica (SMA-A) grazie ad un accordo di cooperazione tra la SMA-A e l’ISMAR stesso.


La stazione presso il tabor di Col. Si nota il sistema a doppia persiana che permette la libera circolazione dell’aria e la massima schermatura della radiazione solare.

The weather station in Col, note the double shutter system which allows free circulation of air and maximum shielding from solar radiation.


Dati e strumentazione

I dati presentati in questo resoconto sono quelli di temperatura dell’aria (AT), umidità relativa (RH) e precipitazioni (P).


Per la temperatura dell’aria e l’umidità relativa a BGG sono in funzione un termometro a minima ad alcool ed un termometro a massima a mercurio di tipo tradizionale con risoluzione 0.2°C ed accuratezza ± 0.1°C.

Abbinato a questi è in funzione un termoigrografo a orologeria con carica settimanale a lamina bimetallica (AT) e a capelli (RH) con risoluzione 1.0°C (AT) e 5% (RH) ed accuratezza ± 0.5°C e (AT) e ± 3% (RH). Una sonda PT100 (risoluzione 0.03°C ed accuratezza ± 0.1°C) ed un trasduttore capacitivo (risoluzione 0.01 ed accuratezza ± 2%) SIAP-Micros® misurano rispettivamente AT e RH ogni minuto.

Da dicembre 2022 un data logger Tynytag® accoppiato ad una sonda multi-parametrica AT (risoluzione 0.01°C e accuratezza ± 0.35°C) ed RH (risoluzione 0.3% e accuratezza ± 3%) con acquisizione dei valori estremi in ogni intervallo di cinque minuti completa il back-up dei dati.

A Col sono in funzione una coppia di termometri a minima ed a massima di tipo tradizionale come a BGG con risoluzione 0.2°C ed accuratezza ± 0.1°C. A questi si aggiunge un data logger Tynytag® identico a quello in funzione a BGG. Tutti i sensori sono installati all’interno degli Stevenson screen (vedi foto sopra).


Le precipitazioni sono misurate solamente a BGG, anche in questo caso con strumentazione ridondante. Ai dati raccolti da un pluviometro SIAP-Micros® a vaschetta basculante con area di raccolta di 200 cm2 e dotato di riscaldatore per le precipitazioni solide, si aggiungono quelli rilevati da un pluviografo a vaschetta basculante ad orologeria con carica settimanale, entrambe con risoluzione 0.2 mm.


I dati raccolti sono corretti da un pluviometro manuale con bocca da 500 cm2 controllato giornalmente dal personale della stazione meteorologica. I dati di temperatura e precipitazione riportati in questo report, possono differire da quelli reperibili nell’archivio pubblico disponibile ad esempio sul portale web Osmer in quanto gli errori derivanti da eventuali starature strumentali o malfunzionamenti sono stati qui corretti ed eliminati.

Temperatura e umidità nel 2022

L’andamento giornaliero delle temperature e dell’umidità relativa sono riassunti in Tabella 1 ed in Figura 2. In tabella 1 sono riportati sia le medie mensili dedotte dai dati orari (colonna AT hh mean evidenziata in rosso) sia quelle dedotte dalla semi-somma degli estremi giornalieri (colonna AT (m+M)/2).


Figura 2

Temperatura media (linea nera) ed estremi (pallini blu e rossi) giornalieri, umidità relativa (linea arancione) ai siti di BGG e Col nel corso del 2022. In evidenza gli estremi assoluti annuali della temperatura.

Daily mean temperature (black line) and extremes (blue and red dots), relative humidity (orange line) in BGG and Col in 2022. Annual temperature extremes highlighted.


Questo doppio approccio, apparentemente ridondante, è stato usato in particolare per confrontare i dati del 2022 con quelli climatologici del trentennio 1971-2000 non essendo ancora stata completata l’elaborazione dei dati orari di tutta la serie. Si può constatare, dal confronto con la colonna dei dati orari, come generalmente questi siano mediamente di 2-3 decimi inferiori rispetto alle medie ottenute dagli estremi giornalieri.


Solo nel caso di giugno la temperatura media oraria mensile risulta superiore di 0.1°C a BGG, ma non a Col. A BGG dieci dei dodici mesi del 2022 risultano più caldi del normale, e di questi 7 in maniera significativa essendo superiori ad 1 σ (σ =deviazione standard). Eccezionalmente caldi i mesi di giugno, luglio ed ottobre con anomalie rispettivamente di 3.7 σ, 2.6 σ e 2.5 σ.


Le medie mensili ed annuale risultano di qualche decimo inferiori a BGG rispetto a Col nonostante la differenza di 142 m di quota presupporrebbe una temperatura inferiore di 0.9°C rispetto a BGG (gradiente medio ambientale 0.65°C ogni 100 metri di quota in più). Questa apparente anomalia è facilmente spiegabile considerando l’effetto delle inversioni termiche che portano le temperature minime notturne a BGG a valori nettamente inferiori rispetto a quelle che si registrano a Col. Prevalentemente inferiori a Col, invece, le temperature massime diurne.

Tabella 1

Riassunto mensile ed annuale dei dati di temperatura e precipitazione registrati a BGG e Col. Da sinistra a destra: [BGG] AT(m+M)/2, temperatura media mensile/annua calcolata come semisomma degli estremi giornalieri; climatologia normale 1971-2000; Δ, differenza tra il 2022 e la climatologia 1971-2000; AT hh mean, temperatura media mensile/annua calcolata dai dati orari; AT min, temperatura minima assoluta mensile/annua; AT MAX, temperatura massima assoluta mensile/annua; P tot, precipitazioni totali mensili/annua; climatologia 1971-2000; %2022 vs climatology, percentuale precipitazioni totali rispetto alla climatologia 1971-2000; P ddMAX, valore massimo giornaliero di precipitazione; [Col] come per [BGG].


Monthly and annual temperature and precipitation summary recorded in BGG and Col. From left to right: [BGG] AT(m+M)/2, monthly/annual mean temperature as average of daily extremes; climatology 1971-2000; Δ, difference between year 2022 and 1971-2000 climatology; AT hh mean, mean monthly/annual air temperature as average of hourly data; AT min, lowest monthly/annual temperature; AT MAX, highest monthly/annual temperature; P tot, monthly/annual total precipitation; climatology 1971-2000; %2022 vs climatology, total precipitation percentage compared to 1971-2000 climatology; P ddMAX, highest daily total precipitation; [Col] as for [BGG].



In Figura 3a sono riportate le medie ed i valori estremi mensili registrati nelle due stazioni. Nei grafici sotto (Figura 3b e 3c), gli andamenti delle temperature orarie nei mesi di gennaio e luglio. Si nota come, generalmente, le temperature minime notturne a BGG siano inferiori di anche più di 5°C in condizioni di inversione termica (con cielo non coperto e vento debole), mentre le massime giornaliere beneficino del fattore quota sia in inverno sia, più marcatamente, in estate risultando più fresche a Col.


Figura 3

Confronto fra le temperature medie mensili e gli estremi mensili di BGG e Col (a) e delle temperature orarie nei mesi di gennaio (b) e luglio (c) di BGG (linea arancione) e Col (blu).

Comparison between mean monthly air temperature and extremes in BGG and Col (a) and hourly air temperatures in January (b) and July (c) in BGG (orange line) and Col (blue line).


Ciò influisce sulla marcata differenza di escursione termica nei due siti osservativi (Figura 4). BGG nel 2022 presenta escursione termica generalmente molto marcata con valori prossimi ai 14°C di differenza tra gli estremi giornalieri in estate e di 5-12 °C durante il trimestre invernale.


Col, pur seguendo il medesimo ciclo annuale, presenta valori ridotti a 8-10°C durante il trimestre estivo 4-9 °C durante l’inverno. I valori massimi estremi di escursione termica giornaliera si sono verificati il 25 marzo con 18.7°C ed il 9 aprile con 16.1°C rispettivamente a BGG e Col, i minimi estremi di 1.4°C e 1.3°C il 23 e 26 dicembre.

Figura 4

Escursione termica giornaliera a Col e BGG. Le linee rossa e blu sono una media mobile centrata di periodo 15 giorni.

Daily thermal excursion in Col e BGG. The blue and red lines represent a 15 days centered running mean.



La temperatura minima assoluta di -6.2°C, superiore di 1.8°C al valore annuo normale, si è inconsuetamente verificata a BGG il 13 marzo, mentre a Col si sono toccati i -3.6 il 13 dicembre. Le giornate con temperatura minima sotto lo zero sono state 52 a BGG e 22 a Col, 2 a BGG le giornate con media giornaliera inferiore o uguale a 0°C. Solo a Col il 13 dicembre con una massima giornaliera di -0.6°C si è registrata una giornata di ghiaccio, ossia con il termometro che non sale mai al di sopra della soglia 0°C per l’intera giornata.


La massima assoluta di 37.0°C, superiore di 3.1°C al valore annuo normale, è stata registrata a BGG il 22 luglio, mentre si sono raggiunti i 35.1°C il 24 luglio a Col. Sono 52, quasi il quadruplo del normale, le giornate con massima superiore a 30°C a BGG e 30 a Col, rispettivamente 10 e 1 quelle con massima superiore ai 35°C. Le notti tropicali, ossia le giornate in cui la temperatura minima notturna non scende al di sotto della soglia 20°C, sono state 16 a BGG e ben 31 a Col. Nel periodo di riferimento 1971-2000 le notti tropicali a BGG non superavano in media i due giorni all’anno.


Il 2022 risulta l’anno più caldo della serie storica lunga 56 anni, assieme al 2014 ed al 2018. Le piccole differenze di qualche centesimo di grado con queste due annate sono inferiori all’accuratezza del dato (Figura 5). Per confronto con i dati di Trieste, che dispone di un archivio di 205 anni, il 2022 rappresenta quindi l’anno più caldo da almeno 205 anni.



Figura 5

Temperatura dell’aria a BGG: (a) Temperature medie giornaliere 2022 rispetto alla climatologia normale 1971-2000 (linea nera tratteggiata); (b) temperatura media annua (pallini blu) e media mobile centrata su 5 anni (linea nera)

Air temperature in BGG: (a) Mean daily air temperature in 2022 compared to the 1971-2000 climatology (dashed line); (b) mean annual air temperature (blue dots) and 5-years centered running mean (black line)


Precipitazioni nel 2022

Il 2022 ha visto una perdurante e lunga carenza di precipitazioni, in particolare nei primi 7 mesi dell’anno. Totali mensili inferiori al 50% del normale sono stati osservati da gennaio a luglio, con l’unica eccezione marzo che ha registrato il 62% del totale mensile normale con soli due giorni di pioggia e 54.5 mm di accumulo, 51.5 mm dei quali caduti nella sola giornata del 31 marzo (Tabella 1 e Figura 6).


Tale situazione è stata indotta da una perdurante anomalia positiva di pressione a tutte le quote centrata a sud delle isole britanniche ed estesa fino alla Francia ed il nord Italia (Figura 7). È la medesima anomalia di geopotenziale, associata a frequenti e perduranti situazioni di cielo sereno, venti deboli ed inversioni termiche, ad aver portato le elevate escursioni termiche giornaliere osservate nel primo semestre del 2022 (Figura 4).


Il mese di agosto è l’unico a registrare una pluviometria normale (Figura 6), sia in termini dei totali accumulati sia in relazione al numero dei giorni piovosi che sono 12. Il mese con l’anomalia negativa maggiore è aprile che registra solo il 12% dell’accumulo totale normale, 13.9 mm invece dei 111.8 mm del periodo normale 1971-2000. Di fatto, il periodo dal 26 febbraio al 5 maggio ha visto solamente tre giorni con precipitazioni significative, dal 31 marzo al 2 aprile. Anche il mese di ottobre registra un’anomalia negativa molto marcata con solo il 24% della pioggia normale.


Essendo il mese climaticamente più piovoso dell’anno, il deficit mensile in termini di millimetri caduti è il più alto dell’anno con 116.8 mm in meno. Nonostante la ricorsiva carenza di precipitazioni, Il totale pluviometrico annuale 2022 si discosta solo del 9% dal totale annuo. Le precipitazioni complessive ammontano a 1218 mm rispetto ai 1342 mm normali (Tabella 1 e Figura 6).


Figura 6

Precipitazioni a BGG: (a) precipitazioni totali mensili rispetto alle precipitazioni medie annuali 1971-2000 (quadrati e linea nera) , con le barre rosse e blu rispettivamente precipitazioni mensili minori e superiori alle medie; (b) precipitazioni giornaliere del 2022 e precipitazioni totali cumulate.

Precipitation in BGG: (a) monthly total precipitation vs 1971-2000 mean annual precipitation (black squares and lne), in red and blue bars respectively below and above average monthly precipitation; (b) 2022 daily precipitation and total accumulated precipitation.


Questa peculiarità è dovuta quasi esclusivamente all’eccezionale apporto di precipitazione osservato nel corso del mese di settembre. I 520.7 mm misurati sono il valore mensile più alto nel corso dei 56 anni di operatività della stazione non solo a settembre, ma rispetto a tutti i 672 mesi fin qui disponibili in archivio.


Al contrario, i 13 giorni di pioggia risultano un dato normale. Questo aspetto descrive la tendenza recente che sembra veder aumentata la frequenza di precipitazioni intense concentrate in un numero inferiore di eventi piovosi. Questa ipotesi andrà comunque eventualmente confermata in futuro completando la fase di rielaborazione del dataset in corso..


L’eccezionale piovosità di settembre è legata ad una importante anomalia negativa nei geopotenziali collocata tra l’Europa centrale ed orientale (Figura 7a) che ha portato a frequenti situazioni di flussi occidentali e sud-occidentali in particolare sul Carso. Nella carta delle anomalie di precipitazione mensili prodotta dall’Osservatorio Meteorologico regionale dell’ARPA si vede come il Carso sia l’area del FVG con i valori maggiori (Figura 7b).


Figura 7

Anomalie di geopotenziale a 1000 hPa e precipitazioni settembre 2022 vs climatologia 1991-2020: (a) campi delle anomalie di altezza geopotenziale al suolo nel mese di settembre 2022 grazie a Climate Plotting and Analysis Tools by NOAA; (b) carta della variazione percentuale delle precipitazioni sul FVG nel settembre 2022 grazie al Report Settembre 2022 edito da meteo.fvg


1000 hPa Geoptential height and precipitation anomalies in September 2022 vs 1991-2020 climatology: (a) Geopotential height anomalies in September 2022 thanks to the Climate Plotting and Analysis Tools by NOAA; (b) Map of precipitation percentage variations over the FVG Region in September 2022 thanks to meteo.FVG report September 2022



L’8 e 25 settembre si superano i 100 mm giornalieri con rispettivamente 135.1 mm e 111.3 mm. L’8 settembre in particolare, il moto di una linea di instabilità in spostamento da ovest verso est si blocca in corrispondenza del confine occidentale del FVG, innescando una serie di temporali autorigeneranti a forma di “V” (V-shaped) tra le Lagune di Grado e Marano.


Il flusso alle quote medie a circa 90 km/h da SW interagisce con un flusso da ENE nei primi 600 m circa di troposfera. La convergenza al suolo tra le correnti orientali e la corrente fresca al suolo generata dai moti verticali in discesa indotti dalle precipitazioni del temporale, porta le celle temporalesche a rigenerarsi di continuo.


Anche il mese di dicembre risulta molto piovoso con un totale pluviometrico quasi doppio rispetto al normale (Tabella 1). In questo caso però anche i giorni di pioggia risultano significativi con 21 giorni piovosi su 31. Precipitazioni particolarmente abbondanti il 9 ed il 16 con rispettivamente 71.5 mm e 40.4 mm. Complessivamente a BGG si registrano 135 gg di pioggia/neve nel corso del 2022, di cui 5 giorni con quantitativi superiori ai > 50 mm e 2 giorni con più di 100 mm.


La neve sul Carso nel 2022

Molto scarse rispetto alla climatologia le precipitazioni nevose, in particolare perché la quota neve, nei pochi eventi nevosi osservati, risulta sempre piuttosto elevata. Il 2022 si chiude a BGG con nessun accumulo nevoso al suolo e con solo qualche sporadica fioccata. Il 21 febbraio una intensa, ma breve, precipitazione nevosa interessa solo le quote superiori ai 600 m con un velo al suolo osservato solamente sulla cima del Monte Cocusso-Kokoš (673 m).


Una nevicata tardiva il 9 aprile porta rispettivamente 1 cm e 3 cm nelle località di Pesek (465 m) e Grozzana (520 m), con 6 cm misurati sulla cima del Monte Cocusso-Kokoš. La nevicata più significativa interessa la parte centro-meridionale del Carso l’11 dicembre con 8 cm di accumulo a Pesek, 10 cm a Grozzana e 15 cm sulla cima del Monte Cocusso-Kokoš.


Complessivamente, quindi, si totalizzano rispettivamente 0 cm, 9 cm e 14 cm a BGG, Pesek e Grozzana. Dal 2004 la Società Meteorologica Alpino-Adriatica (prima UMFVG) monitora gli accumuli nevosi in questi 3 siti del Carso. I valori medi dedotti dai dati fin qui raccolti in questi 19 anni sono pari a 21 cm di neve totale a BGG, 36 cm a Pesek e 44 cm a Grozzana.


A BGG, dove la neve viene monitorata dall’istituzione del sito osservativo nel 1967, la media del periodo 1971-2000, per omogeneità dei dati commentati in questo resoconto, è di 25 cm di neve all’anno distribuita su 6.3 giorni nevosi. Nel trentennio 1991-2020 i cm di neve all’anno si sono ridotti a 19 distribuiti su 6.1 giorni nevosi. Negli ultimi 10 anni (2013-2022), la media annua si è ridotta a 15 cm di neve distribuiti su 3.9 giorni nevosi.


L’8 dicembre 2022 forte Bora interessa le Alpi Dinariche e le coste dell’Adriatico orientale. Nell’immagine la classica nube orografica del Monmte Nanos (1312 m asl) è particolarmente luminosa grazie alla contemporanea presenza della Luna piena. La luce arancione al centro è il ripetitore televisivo.

On December 8th, 2022 strong Bora wind affect the Dynaric Alps and the Adriatic coasts. In the image the typical orographic cloud of Mount Nanos (1312 m asl) is particularly bright thanks to the contemporary presence of full Moon. The orange

light in the middle is the repeater antenna.


Abstract

Data of two historical weather observatory are presented. They are located in the coastal Karst, spreading about 30 km along a NW-SE transect between the villages of Duino-Medeazza in the north sector, and DolinaGrozzana in the south: the Borgo Grotta Gigante-Briščiki (BGG) and Col. Air temperature, relative humidity and precipitation are discussed, as well as peculiar events. Mean annual air temperature in BGG and Col was rispcetively 14.0°C and 14.2°C against a normal 1971-2000 climatology of 12.3 °C. Therefore, 2022 is the warmest year ever recorded since the beginning of observation sin BGG started in 1967. Making comparison with Trieste town data, 2022 represents the warmest year since at least 205 years. The greatest anomalies have been detected in June, July and October with respectively 3.7, 2.6 and 2.5 standard deviation. Temperature extremes were -6.2 and 37.0 in BGG, and -3.6 and 35.1 in Col. Precipitation in BGG were below average 9 months over 12, with only September and December above average. Particularly, September with 520.7 mm represents the highest monthly precipitation total ever recorded over 672 months (starting in January 1967). Snow in 2022 was ephemeral. Total snow accumulation accounts for 0 cm in BGG, 9 cm in Pesek and 14 cm in Grozzana. Since 2004 the Alpine-Adriatic Meteorological Society is monitoring daily snow accumulation in these 3 sites. Normal values recorded in the last 19 years account for 21 cm, 36 cm and 44 cm.


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La stazione meteorologica di Borgo Grotta Gigante è di proprietà della Società Alpina delle Giulie, Sezione di Trieste del C.A.I. - Commissione Grotte E.Boegan.

Si ringrazia Paolo Forti per la collaborazione nella raccolta delle osservazioni quotidiane ed i controlli della strumentazione.

La stazione di Col è di proprietà dell'Istituto di Scienze Marine del CNR ed è gestita dalla Società Meteorologica Alpino-Adriatica all'interno di un Accordo di collaborazione per la collaborazione tecnico-scientifica e divulgativo-scientifica nei settori della climatologia, meteorologia e oceanografia.




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