A cura di Marco Virgilio
Tendenza Meteorologica Settimana n. 6 – 7-13 febbraio 2022
Dopo quasi un mese senza piogge e nevicate la scorsa notte è transitato sul territorio alpino adriatico un velocissimo fronte che ha inumidito i campi e regalato qualche centimetro di neve in montagna. Nulla di particolare, sia chiaro, una manciata di millimetri di precipitazione che non muta il quadro generale. E, difatti, nei prossimi giorni ci aspetta un nuovo rinforzo dell’alta pressione con tempo stabile e relativamente mite.
LA SINOTTICA
Il fronte freddo proveniente da nord ha già abbandonato l’Alpeadria lasciando sul campo qualche millimetro di pioggia e qualche centimetro di neve sulle Alpi. Ora in quota soffiano venti settentrionali sostenuti che andranno presto ad attenuarsi con l’avvento di un promontorio anticiclonico di matrice africana.
Il ramo discendente della corrente a getto, oggi sui nostri cieli con venti tra i 140 e i 160 km/h a circa 9000 metri di quota, si allontanerà velocemente verso est attenuandosi. I flussi a 300 hPa rimarranno invece sostenuti da ovest tra le Isole Britanniche ed il Mar Baltico lungo la fascia di contrasto tra la depressione polare e l’anticiclone africano in rinforzo sui meri italiani nei prossimi giorni.
Animazione relativa alla dinamica della corrente a getto (modello ECMWF): dopo il temporaneo rinforzo dei venti settentrionali a seguito del passaggio frontale i venti a 9000 metri di quota si attenueranno con la rimonta anticiclonica.
Il promontorio anticiclonico tenderà a traslare verso est e da venerdì, almeno in quota, abbandonerà il nord Italia e la macroregione Alpeadria parzialmente destrutturato da un tentativo ancora timido di affondo da parte di una circolazione depressionaria. Al suolo, invece, la protezione anticiclonica per le nostre zone sarà ancora garantita da un campo anticiclonico con massimi in migrazione dall’Europa occidentale a quella orientale nel periodo venerdì 11 – domenica 13.
Evoluzione sinottica alla quota isobarica di 500 hPa (modello ECMWF): in evidenza l’avvento del promontorio anticiclonico con aria mite in quota che caratterizzerà parte della settimana appena iniziata. Da giovedì indebolimento della struttura anticiclonica in trasferimento verso est.
Con questa evoluzione è inevitabile attenderci una settimana ancora una volta votata all’assenza di precipitazioni significative e caratterizzata da una notevole risalita dei valori di temperatura alla quota di riferimento di 850 hPa (circa 1500 metri) che culminerà mercoledì 9 con un’anomalia positiva valutabile attorno ai 6/8 gradi.
A partire da giovedì e fino a tutto il week-end l’indebolimento dell’anticiclone alle quote superiori e l’arrivo di aria più umida, inizialmente solo nei bassi strati e poi anche alla superficie isobarica di 700 hPa (circa 3000 metri di quota), favorirà un aumento della nuvolosità bassa tra le Prealpi e la costa e una maggiore nuvolosità, pur se irregolare, anche in quota nel week-end.
Andamento dell’umidità relativa in quota (modello ECMWF): solo tra venerdì e sabato prossimi le correnti occidentali potrebbero pilotare aria più umida anche in quota sull’area alpino adriatica ma senza produrre precipitazioni di rilievo.
Assodato che l’indice NAO (North Atlantic Oscillation) rimarrà ampiamente positivo per tutto il periodo d’interesse e che gli scenari Ensemble relativi alla temperatura alla quota isobarica di 850 hPa sembrano riportarsi in linea con le medie del periodo, possiamo supporre che tra il giorno 12 ed il giorno 16 del mese si possa instaurare un flusso di correnti occidentali in quota sulle nostre zone.
Si tratterebbe di una circolazione blandamente depressionaria ma ancora poco favorevole a precipitazioni di rilievo. Ciò non esclude che, in un contesto di tempo più variabile, possa verificarsi qualche pioggia o nevicata di debole/moderata intensità attorno al giorno 15. Evoluzione da verificare.
PRECIPITAZIONI
Analizzata la sinottica prevista non sono attese precipitazioni significative in tutta l’area alpino adriatica fino a domenica 13. Da segnalare solo residue nevicate in esaurimento oggi sul versante nord-alpino.
Vanno tuttavia messe in conto deboli piogge o pioviggini possibili tra giovedì e sabato a causa dell’aumento dell’umidità nei bassi strati e della conseguente formazione di banchi nuvolosi bassi, in particolare tra le Prealpi Giulie ed i settori a cavallo del confine tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia.
Le precipitazioni previste dal modello ECMWF nel corso della settimana 7-13 febbraio. Ancora una volta non sono attese piogge e nevicate degne di nota in tutta la macroregione.
TEMPERATURE
L’aria fredda che sta affluendo a seguito del transito frontale favorirà un calo delle temperature minime su tutta la macroregione Alpeadria. Anche nelle zone di pianura e di bassa quota le minime notturne potranno scendere al di sotto dello zero con valori compresi tra -1 e -4 gradi.
Le temperature massime si attesteranno mediamente tra 9 e 12 gradi ma con possibilità di punte più elevate lunedì, per compressione nei bassi strati, e mercoledì. Il clima si farà progressivamente più mite sui rilievi con temperature positive anche di notte e marcate inversioni termiche nei fondovalle. Da venerdì graduale rientro su valori più consoni alle medie del periodo
Evoluzione dell’anomalia termica alla superficie isobarica di 850 hPa secondo il modello ECMWF: evidente il rialzo termico nella parte centrale della settimana con anomalie positive fino a 6/8 gradi.
NEVE
La circolazione sinottica prevista non è favorevole a nevicate su tutti i sistemi montani della macroregione Alpeadria nel corso della settimana appena cominciata. Solo sul versante nord alpino potranno oggi verificarsi residue nevicate per effetto Stau.
Cumulato delle nevicate previste dal modello ECMWF per tutta la settimana d’interesse. Nel totale sono già comprese quelle verificatesi nella scorsa notte.
Quanto appena descritto rappresenta una tendenza sinottica sulla base dei prodotti modellistici disponibili liberamente in rete, e non costituisce una previsione meteorologica.
Per le previsioni meteorologiche giorno per giorno sulla regione Alpeadria, vanno consultati i bollettini meteorologici forniti dai servizi meteorologici ufficiali osmer-arpa, zamg, arso.
Le carte riportate e discusse in questo articolo sono tratte dal portale tropicaltidbits.com. Le carte ensemble, invece, sono tratte dal portale https://www.wetterzentrale.de Per consultare gli aggiornamenti modellistici suggeriamo di collegarsi direttamente ai portali menzionati.
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